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Il Festival di Jerash si adatta per riflettere la solidarietà con la Palestina nel mezzo dei disordini regionali

L'attenzione si sta spostando sulle antiche piazze di pietra di Jerash e sul suo teatro settentrionale, che presto ospiterà uno dei più antichi festival arabi.

Quest'anno il festival è stato adattato per riflettere l'impatto dell'aggressione dell'occupazione israeliana nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania.

Il festival vedrà la partecipazione di star della resistenza e della resilienza, tra cui le icone libanesi Marcel Khalife, noto per la canzone "Montaseb Al-Qamah Amshi" che si traduce in "Cammino dritto" con testi del poeta palestinese Samih Al-Qasim, e Omaima Khalil. Saranno affiancati da pensatori e poeti di spicco, come il poeta siriano Adonis.

Una fonte vicina all'organizzazione del festival ha rivelato che la 38a edizione è stata concepita per onorare i sacrifici del popolo palestinese ed è in linea con la posizione di sostegno della Giordania alla causa palestinese.


C'è la possibilità di collaborare con il gruppo Al-Hanouna, che si concentra sulla rinascita del patrimonio palestinese attraverso canti e danze tradizionali.

Parteciperanno anche l'artista palestinese e cantante della resistenza Sanaa Musa di Ramallah, la siriana Faia Younan e il cantante egiziano Hamza Namira.

Gli artisti giordani Omar Al-Abdallat, Diana Karazon e Nidaa Sharara saranno le star locali principali del Jerash Festival di quest'anno.

Il luogo più grande, il "Southern Theater", quest'anno rimarrà chiuso in segno di solidarietà con Gaza.

Il festival ospiterà anche 135 poeti, guidati dal poeta e pensatore Ali Ahmed Saeed Esber, noto come "Adone". Si terrà un simposio sulle opere del defunto poeta palestinese Mahmoud Darwish, famoso per la sua poesia "Sajjel Ana Arabi"

Il Ministro della Cultura, Haifa Al-Najjar, ha dichiarato in precedenza che il Jerash Festival di quest'anno porrà l'accento sulla creatività, l'innovazione e le industrie culturali.

La Jordanian Artists Association ha chiesto che il festival abbia un "carattere nazionale e arabo che rifletta il progetto rinascimentale e gli autentici valori giordani". In una dichiarazione, il sindacato ha sollecitato la rinascita di "canzoni, poesie, teatro, film seri ed eventi giordani che riflettano le ferite di Gaza e rafforzino la nostra determinazione e resilienza". Ha inoltre sottolineato l'importanza di ospitare "team arabi impegnati nei contenuti e nelle performance per essere solidali con la Palestina e il suo popolo".

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Autore: Basma Hayudini JHT SU: 2024-07-03.
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